In Italia ci sono le aggressioni fasciste, le aggressioni razziste e quelle della criminalità narcotrafficante. E c’è un esercito di italici pensatori, che ad ogni occasione producono sociologia all’impronta, spiegano la differenza tra sfruttamento, razzismo e violenza, escludono legami, compartimentano popolazioni e cervelli.
Poi ci sono degli immigrati che sembrano aver idee più semplici, chiare, coraggiose e lucide di tutti.