"Il lavoro ordinario non basta più. I ritmi
ortodossi sono troppo lenti. Le liturgie della casa sono stantie. I
cartellini da timbrare sono sempre più falsati". "L’imborghesimento
ci tenta in continuazione (…) e arriva persino a
coinvolgerci in scellerate trasversalità ammantate di riformismo. I
nostri valori fondanti rischiano di vacillare sotto i colpi della
sfiducia e di un neorelativismo che intossica le nostre coscienze
per condurci verso la più colpevole accidia (…) bisogna cambiare passo. Bisogna muoversi
subito (…) Serve un supplemento d’anima".
Dai, è un pesce d’aprile per prendere per il culo Ratzinger e la pedofilia dei preti, vero?