Uno che piacerebbe a Brunetta

Fares Akram è il corrispondente dell’Independent da Gaza. Il padre – un dipendente pubblico licenziato da Hamas – è stato ucciso dai cannoni israeliani qualche giorno fa. La moglie dovrebbe partorire dopodomani in un ospedale di Gaza City, ed ora lui e lei sono anche sfollati. Insomma, ne ha abbastanza per mettersi in aspettativa. Eppure, i suoi articoli quasi quotidiani rappresentano forse il miglior reportage da dentro l’assedio israeliano. Non è che io sia un grande estimatore dei reporter d’assalto, che spesso sono il risultato di un arrivismo sfrenato, ma giusto per fare un confronto: Repubblica chiama "reportage nell’inferno della Striscia" l’intervista ad un parlamentare europeo del PD che con altri diplomatici ha visitato per due ore degli uffici Onu a pochi chilometri dalla frontiera con l’Egitto.

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