Roba vecchia

Sto realizzando lavoretti manuali in una libreria (mensole, soprattutto) e ho un bisogno di ferramenta che non vuole sentire ragioni. Dunque vado spesso da "Leroy Merlin", un enorme negozio di quelli che nascono ai margini delle grandi città, ma che non fa venire la nausea come Ikea. Dentro ci sono tutti i prodotti che possano immaginare un idraulico, un fabbro, un elettricista, un falegname e un muratore messi insieme. La maggior parte era già nota agli antichi romani, come la raspa o il frattazzo; alcuni ora funzionano a elettricità e non a manovella, ma sono sostanzialmente gli stessi da allora, come il trapano o la smerigliatrice; poi ci sono strumenti basati su tecnologie e materiali che prima non esistevano, come la livella laser o i condizionatori. Leroy Merlin non è solo una catena di supermercati: è la più grande rete internazionale di musei etnografici sulla modernità. Per quanto riguarda la preistoria (e non solo), vicino al Leroy Merlin dell’EUR di Roma c’è lo splendido museo Pigorini. Prima di andare da Leroy Merlin passate da lì, che fino a dicembre l’ingresso costa uguale e in più ha bisogno di voi. Poi potrete dire se si stava meglio quando si stava peggio, che oggi va molto di moda.

p.s. Questo blog non è finanziato da Leroy Merlin ed è tenuto da uno che non capisce niente di lavori manuali. Infatti va spesso da Leroy Merlin, compra a caso pezzi che costano poco e che si rompono dopo due minuti di uso perché Leroy Merlin vende un sacco di roba scadente, ma anche questo dice della nostra epoca. Giudicate voi se questa è pubblicità occulta: se lo è, ditemelo che cancello il post.

Questo inserimento è stato pubblicato in Lavoro zero. Metti un segnalibro su permalink. Sia i commenti che i trackback sono chiusi.