Rivalutare Branko

Sul Sole-24Ore di ieri leggevo una cosiddetta "analisi tecnica" dell’andamento borsistico. Mezza pagina che faceva previsioni sul prossimo anno finanziario basandosi sul fatto che ci troviamo nella seconda fase di un tipico andamento a "doppio massimo": nel 2000 e nel 2007 la borsa ha raggiunto dei picchi e ora siamo sulla seconda discesa della "M". Come si capisce subito, è poco più che un oroscopo. Non esiste alcuna ragione reale per cui la borsa debba compiere figure prestabilite come le pattinatrici sul ghiaccio. Gli andamenti azionari sono determinate da domanda e la loro offerta basate su informazioni più o meno attendibili e/o pubbliche. Eppure, i giornali e i siti finanziari sono pieni di queste "analisi tecniche", in cui degli "specialisti" leggono nei disegni compiuti dagli indici di borsa come Maurizio Mosca nel pendolino. Per cercarvi un esempio, cerco al volo su Google e trovo subito analisi tecniche come questa (è davvero una a caso, comprate il Sole di oggi e ne troverete 4 o 5):

L’angolo di resistenza di 8.06 euro ed il massimo relativo di 8 euro
segnato a fine aprile incombono sul grafico e dovrebbero rappresentare
in linea teorica un ostacolo per il titolo. Il mancato mantenimento
dell’angolo di tendenza crescente che passerà a quota 7.72 euro questa
settimana rappresenterà la conferma di un possibile indebolimento.
Supporto a 7.25 euro.

"Supporto a 7.25 euro"? Significa: se l’azione scende fino a 7.25 euro vedrai che rimbalza e torna su. Quindi, quando arriva a 7.25 compra che poi rivenderai a prezzo maggiorato. Ma se gli diamo retta, e a 7.25 compriamo tutti la stessa azione, è ovvio che l’azione salga (ma poi non riusciranno tutti a comprarsela a 7.25, e qui sta il pacco…). Dunque, le analisi tecniche, fuffa purissima, si auto-avverano in quanto giudicate autorevoli. E auto-avverandosi, rendono ancor più autorevole l’esperto, e così via. Non è che i maghi, così facendo, riescano a evitare crisi e crolli, come quelli senza precedenti di quest’anno. Ma tanto agli analisti tecnici si chiedono previsioni a breve termine: per le analisi macroeconomiche ci sono gli economisti e le crisi sono colpa loro. Però sono gli articoli sui giornali a convincere i pensionati e i lavoratori a scommettersi la casa e la pensione in Borsa, mica gli economisti, quindi se le crisi coinvolgono così tanti soldi e così tante persone, e si trasformano in crack mondiali, la colpa è loro.

Non stupisce che la finanza sembri così fuori controllo. Le regole servono a poco: l’"insider trading", per esempio, è punito per legge, eppure è un’operazione meno criminale di quella appena raccontata. Chi fa "insider trading" sfrutta informazioni privilegiate per giocare in borsa: un dipendente di Lehman Brothers, per esempio, che si vende le azioni un minuto prima che il mondo sappia che la sua banca sta fallendo. Probabilmente è un bastardo, ma se non altro guadagna soldi in cambio di un’informazione reale. Gli analisti tecnici, invece, l’informazione se la inventano ("il supporto") e poi fanno in modo che sembri vera, e fanno guadagnare soldi veri, e sempre più spesso i nostri. Se vi capiterà di parlare con un promotore finanziario – e vi capiterà, visto che la pensione lo stato non ce la darà più – chiedetegli se anche lui crede ai "supporti".

Buon 2009.

Questo inserimento è stato pubblicato in scienze. Metti un segnalibro su permalink. Sia i commenti che i trackback sono chiusi.