La stampa comunista

Oggi in classe abbiamo rubato cinque minuti alla lezione per discutere delle manifestazioni di ieri e di quanto successo in Parlamento. Uno studente mi fa: “Ma davvero Berlusconi può comprarsi i voti dei parlamentari?” Di solito, mantengo un tono politicamente neutro: non per culto dell’obiettività, ma perché voglio che ci arrivino da soli (dove voglio io). Per cui l’ho quasi smentito: “Be’, sono solo sospetti, non ci sono prove”. Ha ribattuto: “Ma quali sospetti: sta scritto sul giornale in prima pagina”. “Fa’ vedere”, e mi tira fuori la Gazzetta dello Sport di oggi. Ohibò: un quotidiano sportivo si getta nella mischia politica e lancia accuse di corruzione? “Qui sulla sinistra, vede professore?”. E mi indica il box della rubrica quotidiana di Gene Gnocchi, secondo cui il Milan non comprerà rinforzi perché Berlusconi ha speso tutto per i parlamentari. Non è stato facile spiegargli che non si trattava di giornalismo, ma di satira. Ma è stato ancora più duro spiegargli quale dei due avesse a che fare con la verità.

Questo inserimento è stato pubblicato in club media, scuola di vita. Metti un segnalibro su permalink. Sia i commenti che i trackback sono chiusi.