Infiltrati

Il marocchino Samir Jouar ha vinto la “corsa futurista”. Un po’ come Jessie Owens alle Olimpiadi di Berlino del ’36.

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Mo’ ve lo buco ‘sto pallone

Umberto Eco prevede che i libri sopravviveranno all’iPad perché una serie di buone ragioni, ma secondo me manca quella principale: vi fareste un bagno sereno, sapendo tutto quello che può succedere – furti, pallonate, sabbia, birra – all’iPad da cinquecento euro che avete lasciato sull’asciugamano?

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Bono quello

Roberto Saviano e Bono hanno parlato dei problemi dell’Africa. Bono ha detto a Saviano che gli italiani potrebbero “essere davvero grandi nel prestare aiuto ai poveri del mondo, nella lotta per la creazione di un nuovo capitalismo che sia “inclusivo” e non ‘esclusivo'”. Però, dice Bono, “è difficile comprendere le contraddizioni italiane”. Poteva farsele spiegare da Briatore, visto che Bono in Africa va in vacanza da lui.

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Circolari

"Oggi, date le molte situazioni di effettiva impossibilità di esercitare il diritto all’unione familiare, appare indispensabile rivisitare il divieto imposto rispetto alla effettuazione di telefonate verso le linee di telefonia mobile" (Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, 24 aprile 2010).

"Talune direzioni hanno segnalato che alcuni tipi di fornelletti in metallo che sono dotati di un fermo delle bombolette costituito da un’astina cilindrica piegata, sono pericolosi perché, raddrizzando detta astina, questa può costituire un’arma. Si è del parere, comunque, che, qualora si adottino le misure limitative di cui sub B) e si riesca a scongiurare l’uso di detti fornelletti accostati, si potrebbe anche rivedere il divieto della vendita di fornelletti con sostegni in plastica" (Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, 22 settembre 2009)

"Si ricorda infine come la castrazione chimica non rientri attualmente in nessuna delle prestazioni fruibili (DRG) offerte dal Sistema Sanitario Nazionale" (Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, 30 novembre 2005).

Grazie a Ristretti Orizzonti.

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Grazie, Piero

Da un po’ ci si chiedeva che fine avrebbe fatto la testata "Gli Altri", di cui si seguivano le avventurose peripezie. Nasceva da una fronda interna a "Liberazione" guidata dall’ex-direttore Piero Sansonetti, poi era costretta a cambiare nome perché "L’altro" esisteva già, quindi litigava con gli azionisti di maggioranza (Sinista e Libertà romana), infine ha smesso di uscire tutti i giorni per i troppi debiti. Ora è un settimanale, si chiama "Gli Altri" e si è specializzato in giornalismo salottiero nel senso letterale del termine: la redazione è nel salotto di casa Sansonetti. Del progetto iniziale sopravvive poco, insomma. Ma finalmente si capisce quale sia il nuovo orizzonte, speriamo definitivo, della testata.

Sansonetti ha creato un ufficio stampa che fornisce servizi gratuiti. L’appello a favore di Casapovnd non è una provocazione, come molti di noi hanno frainteso. Il direttore ha spiegato chiaramente come sono andate le cose: i "ragazzi del Blocco Studentesco" hanno telefonato in redazione e hanno esposto una posizione che "qualunque persona
di buonsenso che non sia fanatica di qualche ideologia autoritaria" avrebbe condiviso. A quel punto, come fa ogni ufficio stampa professionale, la redazione degli Altri ha diffuso un comunicato a favore di questa "semplicissima idea". Punto, altro che torbida "intelligence" tra rossi e neri.

Invece di protestare, dovremmo ringraziare Sansonetti di questo nuovo servizio messo a disposizione di tutti, una nuova "voce per i senza voce". Avete una posizione sensata? Meglio ancora: avete una posizione sensata e semplicissima? Una qualunque: sotto casa vostra parcheggiano in doppia fila, la gente non raccoglie la cacca dei cani, il vicino dovrebbe lavarsi di più perché puzza? Basta telefonare a Sansonetti, e lui vi metterà a disposizione una redazione, scriverà un comunicato che finirà nelle edicole di tutta Italia, e contatterà altri vip, soprattutto intellettuali di sinistra, disposti a sostenere qualsiasi causa. Come Indymedia, tutto gratis. Con la crisi che c’è, non è poco. Grazie.

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Asr generated content

"La mossa, spregiudicata ma vincente, gli vale il plateale apprezzamento
di gran parte della stampa sportiva, ormai disposta ad accreditarlo
come grandissimo tecnico."

(dalla pagina di Wikipedia dedicata a Claudio Ranieri)

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Lo dico io, a nome di tutti voi

Che culo che hanno sti polacchi.

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Una volta qui era tutta campagna

Nuovo indizio a favore del fatto che vivremo forse in un’epoca buia, ma non poi così male, e forse non peggiore di altre, né future né passate: sono appena tornato dalla biblioteca comunale, in cui decine e decine di persone normali ascoltavano una conferenza sull’ipotesi che Iliade e l’Odissea siano ambientate nel Baltico, e non nell’Egeo.

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Obiezione ammessa

Oggi si scopre che a Roma ci sono farmacie che non vendono preservativi per motivi religiosi. Ma perché, con quello che costano c’è ancora chi li compra in farmacia e non al supermercato?

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Farci un salto

[Nota: RU significa Ricercatore Universitario, qui sotto.]

Cagliari, Napoli, Milano, Torino, 30 marzo 2010

Ai colleghi ricercatori delle Università Italiane

– Visto l’andamento del dibattito in Senato sul DDL 1905, che rischia di penalizzare ulteriormente il sistema universitario italiano e colpire in particolare il ruolo e la funzione degli attuali ricercatori universitari,

– vista la diffusione della protesta a livello nazionale e la ricaduta in documenti ufficiali della CRUI,

– in vista della ripresa dei lavori in Commissione Cultura e Bilancio sul DDL 1905 S (Gelmini),

i ricercatori degli atenei di Cagliari Milano Napoli e Torino propongono

– un’Assemblea Nazionale dei Ricercatori italiani (strutturati e precari) in cui discutere:

– un documento nazionale di analisi delle maggiori criticità della situazione dell’università italiana e dei contenuti del DdL Gelmini

– una lista condivisa di richieste prioritarie di modifica al DDL 1905 S.

– le azioni possibili (già intraprese / da intraprendere) per evitare che il testo venga approvato nella forma attuale e per riavviare il
ragionamento sul Sistema universitario Italiano

– una estensione nazionale della dichiarazione di indisponibilità alla didattica non dovuta ai sensi della L. 382 /80

Tutte le università italiane sono invitate a partecipare attraverso proprie rappresentanze e a organizzare assemblee preparatorie in ciascun
ateneo.

Una proposta di piattaforma verrà diffusa quanto prima.

L’assemblea si terrà a Milano in data 23/4/2010.

I ricercatori degli atenei di Cagliari, Milano, Napoli e Torino

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