Google e Nasa, attenti a quei due

NASA e Google hanno firmato un accordo per aumentare la collaborazione tra il centro di ricerca dell'Agenzia, AMES, e il principale motore di ricerca mondiale. La collaborazione è molto ampia. Innanzitutto, riguarderà la condivisione di dati geodesici: Google Earth e i satelliti NASA, per esempio, potrebbero avere molto da dirsi. E i software sviluppati a Mountain View potrebbero essere utili anche a chi deve maneggiare le quantità di dati posseduti dalla NASA. 

Leggi tutto »

Pubblicato in ctrl alt | Commenti chiusi

Generici

Da Corriere.it

Vince argento in 800 donne, ma è un uomo"

Berlusconi: "Sheva non è un vero uomo"

Forse dovremmo metterci a tavolino e riparlarne, di questa arcaica divisione tra uomini e donne (e virus). 

Leggi tutto »

Pubblicato in sms | Commenti chiusi

Prenotazione

Io sono contrario alla proprietà intellettuale, ma non ho mai detto di combattere la “prenotazione intellettuale”, o le “call options” intellettuali, insomma il mercato dei derivati intellettuale. Mi spiego: vi avverto che vorrei scrivere un romanzo sci-fi su questo soggetto. Perciò, astenetevi dal fare altrettanto per, diciamo, due anni a partire da oggi, altrimenti ci arrabbiamo. Mi pare un termine ragionevole (la NASA occuperà la Luna nel 2024, c’è tempo). Nero, parlo con te. Leggi tutto »

Pubblicato in General | Commenti chiusi

Non basterà nemmeno Google

Ieri Nero e Boing Boing, parlavano di Google Patents, il motore di ricerca dei brevetti americani. Quando si ottiene un brevetto, si deposita una descrizione dell'invenzione all'ufficio apposito. Le descrizioni dei brevetti sono simili ad articoli scientifici. O almeno dovrebbero esserlo, perché dovrebbero mettere chi li legge in condizione di riprodurre l'invenzione. Quindi, Google Patents dovrebbe assomigliare all'ottimo Google Scholar, che fa navigare tra i paper accademici bypassando, in gran parte, quel guazzabuglio di copyright e formati che è la giungla delle riviste scientifiche (una giungla di cartapesta, perché in realtà il 99% dell'editoria scientifica è controllata da soli 3 gruppi editoriali). Per altro, mentre i brevetti nascono proprio per divulgare le invenzioni e scoraggiare l'uso del segreto commerciale (la ricetta della Coca-Cola non è brevettata, ma è segreta), spesso l'accesso ai database brevettuali è a pagamento (e sui database c'è il copyright…). Insomma, Google potrebbe permettere di muoversi un po' meglio in questi database.

Però, l'arte dei legali brevettuali è proprio quella di scrivere tutto per non dire niente. Si scrive nella maniera più vaga possibile per coprire il campo più ampio possibile, e si cerca di non far capire cosa si è brevettato davvero. Cioè: la descrizione di solito non basta a capire il vero contenuto dell'invenzione. Se ne accorsero i paesi vincitori della seconda guerra mondiale, che entrarono in possesso dei brevetti dell'industria chimica tedesca (allora leader): dovettero tornare 10 anni dopo a prendersi anche i chimici, cioè il know-how, perché solo loro sapevano davvero qual era il contenuto dei brevetti. Quindi: ben venga Google, ma il problema della diffusione dell'informazione attraverso il brevetto rimane comunque limitato a priori.

Leggi tutto »

Pubblicato in scienze | Commenti chiusi

Che v’avevo detto?

Nonostante le accuse di luddismo avanzate nei commenti al post precedente, la crisi storica dei viaggi nello spazio è confermata. Se non credete a me, date retta a Bruce Sterling e a Wired. Non sono un fan della ricerca spaziale, né dell'amministrazione Bush che la definanzia. Allora, cerco criteri per decidere per chi tifare. La NASA, in questi anni, per arrotondare il bilancio, ha cominciato ad aiutare il Dipartimento per la sicurezza nazionale nello spiare i passeggeri to and fro gli USA. Quasi tutti terroristi, com'è noto. Chiudere, chiudere. Leggi tutto »

Pubblicato in scienze | Commenti chiusi

Pinne, fucile ed occhiali

Alla Nasa sostengono che dal 1999 a oggi su Marte è passata dell'acqua. Hanno trovato dei segni evidenti: ombrelloni, sedie a sdraio e anche una scuola di vela. Che cosa non si fa e non si dice, per qualche dollaro in più. La verità è che la NASA è un costoso relitto della Guerra Fredda. E per sopravvivere deve inventarsene una al giorno. Leggi tutto »

Pubblicato in scienze | Commenti chiusi

Formidabili quegli anni

C'erano vari motivi di interesse: non ero mai stato all'ex-lavanderia occupata dell'ex-manicomio del S. Maria della Pietà – shame on me – Gaffi fa libri copyleft e adorai i Talk Talk a suo tempo. Per questo ieri sera sono stato alla presentazione di "Chi ha ucciso i Talk Talk" di Saverio Fattori, a cui ho trascinato anche alcuni sfortunati soci. E' stata una delle presentazioni più deludenti a cui abbia mai assistito. Il "mostriciattolo", come lo chiama Fattori, è una biografia di un parrucchiere di successo (ci andavano Boy George, i Righeira, Vasco Rossi, ma anche  Tondelli e il Paz), presente anche lui alla serata. Lo spunto, volendo, non è male: il tramonto di Bologna alla fine degli anni settanta visto dalla sala di un parrucchiere alternativo e trendy. Un ribaltamento di un cliché, quello del Figaro preferibilmente siculo, snodo di trame occulte, con specchi che giocano e muri che ascoltano. Se ci passava anche il Pier, che dei capelli se ne fregava, evidentemente ne valeva la pena.

Però, quando ho sentito il parrucchiere esultare perché a Bologna nel 1978 finalmente finivano gli anni 70  della politica ("c'erano solo destra e sinistra", si è lamentato il parrucchiere) e iniziavano gli anni 80, liberi e libertari ("ci saranno state almeno 20 mode diverse negli anni 80!") ho temuto che la platea si sarebbe divisa tra chi si alzava e se ne andava, e chi si alzava e lo prendeva a calci. Io sono andato a mangiare l'ottima polenta con salsicce del S. Maria della Pietà. Del libro, dirò quando lo avrò letto.

Leggi tutto »

Pubblicato in ink | Commenti chiusi

Tre uomini paradossali

Ho letto "Tre uomini paradossali" di Girolamo De Michele, uscito qualche anno fa grazie all'intercessione dei Quindici presso Einaudi. E' una storia costruita e scritta bene, anche se io sono negato con i noir perché gravi deficit di attenzione mi impediscono di godere del plot e della suspence (e mi dici niente, per un noir…). C'è un poliziotto buono ex-militante negli anni 70; un reduce degli stessi, un po' canesciolto e un po' lupo solitario; una storia ai frutti di sottobosco che sempre da lì decolla, sorvola gli anni 80 e atterra a fine millennio. Quanti romanzi sono stati scritti in Italia con questi personaggi? Io preferisco Dazieri, quello del Gorilla.

Leggi tutto »

Pubblicato in ink | Commenti chiusi

Tu nella vita comandi fino a quando

La manifestazione dei sindacati di polizia di ieri mattina ha ottenuto i primi risultati. E' stato sollevato dall'incarico Giorgio Tirabassi: il nuovo commissario della serie televisiva Distretto di polizia sarà interpretato da Massimo Dapporto. 

Leggi tutto »

Pubblicato in ctrl alt | Commenti chiusi

Rigoni e rigori

– Rigoni Stern, cosa possiamo fare noi che viviamo in città per recuperare un po' del silenzio delle montagne?

– Dovete spegnere la televisione e uscire a fare due passi.

– Perfetto, grazie. Pubblicità. 

Dall'intervista televisiva di Fabio Fazio a Mario Rigoni Stern (Asiago, 1921), autore de "Il sergente nella neve".

Leggi tutto »

Pubblicato in sms | Commenti chiusi